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Rovaniemi, la terra di Babbo Natale

babbo natale

Faccia da chi crede ancora a Babbo Natale- IO CI CREDO, insieme a tutti i bambini che erano lì con me quel giorno!

 

Voglio tornar bambina e incontrare il vero Babbo Natale!

E’ inutile negarlo, l’emozione e la magia del Natale si leggono sempre e solo negli occhi dei bambini, nelle loro espressioni di stupore e di gioia quando scrivono la letterina, camminano col nasino all’insù incantati dalle luci che inondano le città, quando si ostinano a non voler dormire la Vigilia e preparano latte e biscotti per Babbo Natale, quando si alzano la mattina con tanti pacchi colorati da scartare…

Noi adulti vediamo tutto con occhi meno incantati, così un bel giorno decido di provare a incantarmi di nuovo nella vera casa di Santa Claus sotto il cielo danzante della Lapponia. Destinazione: Rovaniemi, al confine col Circolo Polare Artico, la terra del ghiaccio e dell’Aurora Boreale.

 

IL TOUR SU MAPPA

IL TOUR A PAROLE

Il mio viaggio nel tempo e nella fantasia inizia un fine Novembre con un volo diretto per Rovaniemi.

Questo è stato il mio primo viaggio in Lapponia, prenotato in fretta con l’aiuto di un tour operator specializzato che offriva soluzioni flessibili e poco vincolanti. Non amo i viaggi scanditi da programmi incalzanti e troppo turistici, così ho scelto una formula volo + hotel che mi ha permesso di gestire più liberamente tempi ed escursioni.

Rovaniemi ci accoglie con il suo aeroporto degno di qualsiasi fantasia sul Natale, decorato con rivestimenti in legno, peluche di renne, regali appesi nei pressi del nastro ritiro bagagli e un dolce sottofondo in tema natalizio. All’esterno le luci sono già accese, lì in questo periodo il sole sorge alle 11.30 e tramonta alle 14.30. Uscendo dall’aeroporto mi volto verso la fermata del bus e sorrido: un gruppo di renne luminose mi danno il benvenuto in questa terra magica.

La neve scarseggia, il paesaggio è leggermente imbiancato e il fiume che attraversa la città non è ancora ghiacciato. Le previsioni del tempo nei giorni a venire sono poco clementi, quindi convinto la nostra assistente di viaggio a fare un’escursione notturna a caccia dell’aurora la sera stessa del nostro arrivo. Proviamoci almeno!

Ci sistemiamo in hotel, ceniamo presto (18.30 circa si mangia!) e ci prepariamo per l’escursione. Per vedere l’Aurora è necessario allontanarsi dalla città illuminata raggiungendo luoghi più isolati al riparo dall’inquinamento luminoso (a tal proposito potete leggere il mio articolo “Aurora Boreale: nel posto giusto al momento giusto“).

Arriva il bus e ci porta fuori città, in un bosco dove, dopo una breve passeggiata a piedi, troviamo una piccola kota; si tratta di  una casetta in legno tipica lappone caratterizzata con un piccolo focolare centrale circondato da panche. Ci viene offerto del tè caldo al mirtillo e un gustoso panino. Fuori le nuvole danzano nel cielo e lasciano intravedere qualche stella molto luminosa, ma…niente danza colorata. Inutile nascondere un po’ di delusione, mi consola solo il pensiero che l’indomani sarei andata da Babbo Natale.

La mattina mi sveglio e dico a mio marito: 6km e siamo da Lui! Facciamo colazione velocemente e via a prendere il bus che porta dritto dritto al Santa Claus Village. Si, abbiamo preferito un semplice bus al costo di 3,00 euro piuttosto che un’escursione organizzata al costo di 120,00 euro. Vi spiegherò a fine articolo la differenza.

Torniamo nel Villaggio magico di Babbo Natale…indescrivibile quello che si prova! Noi adulti rimaniamo incantati, figuratevi i bambini. Non nego che l’occhio dell’adulto legga un po’ di eccessiva vena turistica in alcuni punti del Villaggio, ma vi assicuro che basta fare il percorso per arrivare nello studio di Santa Claus o entrare nel suo ufficio postale per essere travolti dall’ingenuità e dalla gioia incontenibile dei bimbi.

Babbo Natale è seduto nel suo studio, pronto a parlare con tutti, fare foto e video, mentre i suoi Elfi sono nell’Ufficio Postale e leggere e smistare le letterine realmente inviate qui dai bimbi di tutto il mondo (Joulupukki, Joulupukin Pääposti, FI-96930 Napapiiri, Finlandia). Se inviata in tempo e con un po’ di fortuna, questa verrà archiviata e ritrovata sugli scaffali di questo ufficio. Inoltre, è possibile spedire ai vostri amici cartoline o lettere inviate e timbrate a mano dagli Elfi con il timbro speciale dell’ufficio postale di Babbo Natale!

Oltre a tutto questo trovate le renne, un allevamento di Husky dove è possibile fare escursioni in slitta trainati da questi simpaticissimi cani, uno snowmobile park dove sono organizzate uscite in motoslitta, negozi, ristorante e tanto altro.

La mia magia rischia di terminare subito dopo aver visto Babbo Natale: una rovinosa caduta sul ghiaccio vicino al parco delle renne e il mio istintivo senso di protezione per la mia macchina fotografica mi procurano una brutta lussazione al coccige. Ho pensato di non riuscire più ad alzarmi, ma la forza di reazione di mio marito mi ha salvato. Il ghiaccio lì attorno non manca: è bastato sedermi su una panchina per anestetizzare un po la parte. Diciamo sono stata cocciuta e spronata e, pur soffrendo, non mi sono fatta mancare quasi nulla in vacanza. Per riprendermi ci sono voluti 8 mesi! Mannaggia alle renne!!!!!!

Il cielo è nuvoloso, nevica e l’Aurora Boreale si fa desiderare.

Passo la notte sveglia col ghiaccio sul coccige (santo subito il marito!) e il giorno dopo sono pronto per pronta al Santa Park, il parco divertimenti a tema natalizio. Un tripudio di laboratorio, giochi, e spettacoli: dalla scuola degli Elfi al Santa’s Facebook, dal laboratorio di biscotti di zenzero alle sculture di ghiaccio. Mi sono perfettamente confusa tra i bambini e intrufolata ovunque. Le foto del mio TourInFoto sanno raccontare meglio di ogni parola.

L’ultimo giorno decidiamo di visitare il centro e l’Artikum Science Museum per poi avventurarci nel bosco per un  breve tour con la motoslitta…dovevo far contento anche il marito in qualche modo, mentre io parlavo al mio coccige e lo invitavo a darmi troppo fastidio! 😉

Per concludere bene il nostro viaggio…l’Aurora Boreale si è fatta viva l’ultima sera, mentre noi eravamo dentro a un pub a scaldarci con una tisana e una birra dopo una cena alternativa nel Mc Donald’s più a Nord d’Europa. Quello che abbiamo visto danzare nel cielo era una timida striscia grigio verdastra sparita dopo pochi secondi.

Questo non mi basta…Aurora ci rivediamo il prossimo anno nel posto giusto al momento giusto!

 

Tour In Foto – Rovaniemi

 

 

 

INFO UTILI

  • PERNOTTAMENTO: Cumulus Hotel a Rovaniemi. Non male come hotel, anche la reception sempre disponibile anche quando ho avuto bisogno di aiuto per la mia caduta. Buona la colazione e il servizio ristorante.
  • ESCURSIONI: Meglio informarsi bene prima di partire e scegliere le attività direttamente sul posto. Per esempio, l’escursione organizzata al Santa Claus Village aveva un costo di 120,00 euro a testa e prevedeva l’arrivo al villaggio con le renne o in motoslitta (sempre che sia abbastanza neve e nel nostro caso non c’era quindi ci si arrivava col pullman) , la consegna del certificato di attraversamento del Circolo Polare Artico, la visita da Babbo Natale e all’Ufficio Postale.
    In realtà, senza impegnarsi troppo, è possibile raggiungere il Villaggio in autobus al costo di 3 euro a testa, il certificato di attraversamento ha un costo di 12,00 euro e, una volta sul posto, potete scegliere l’attrazione che preferite. Ah…l’ingresso al Villaggio e all’ Ufficio Postale sono gratuiti! Il business si basa sugli acquisti nei negozi, l’invio di cartoline, la vendita di foto e video ricordo con Babbo Natale (59,00 euro che però spendo più volentieri avendo risparmiato sul resto!).
  • MANGIARE: Buono il ristorante dell’Hotel dove abbiamo cenato tutte le sere, visto i miei problemi alla schiena. Per gli appassionati di hamburger, non può mancare una puntatina al Mc Donald’s più a Nord d’Europa.
  • NEGOZI: gli orari di apertura di negozi e banche seguono le ore di luce disponibili, quindi dalle 10.30 alle 16.30
  • COME VESTIRSI IN LAPPONIA. Il buio e il freddo regnano in Lapponia in inverno. Suggerisco di coprirsi bene e vestirsi a strati per essere pronti al freddo degli ambienti esterni e al caldo di quelli interni. Calzamaglia di lana e calzettoni, maglietta della salute, un lupetto di cotone, un pile (o due di sera) e tuta da neve o similari. Scarponi caldi con suola antiscivolo (il ghiaccio è pericoloso e ne so qualcosa), cappello, guanti e sciarpa o copricollo. Tenete conto che quando acquistate le escursioni, vi sarà data in dotazione la tuta termica con gli scarponi e vi sarà lasciata per tutto il soggiorno; se date un’occhiata alle mie foto potete vedere il tutone termico nero!
  • Come dicevo all’inizio dell’articolo, non amo i viaggi organizzati ma devo dire che la scelta frettolosa di prendere una formula volo + hotel con il tour operator Norama specializzato in queste destinazioni è stata buona ed economicamente valida. I pacchetti completi di cene ed escursioni nascondono sempre fronzoli turistici che, a mio modesto parere, a volte non hanno senso e non valgono quello che costano.