Articoli

, , ,

Tra Algarve e Alentejo, la Rota Vicentina ha i colori del Paradiso

 

Nel mio Paradiso ho lasciato un pezzo di cuore…

Algarve o Alentejo?! Come si chiama quella parte di mondo meraviglioso e incantato a sud di Lisbona, dove tipici villaggi di pescatori incontrano splendide spiagge, dove percorri strade infinite che regalano panorami incredibili su dolci colline, antichi mulini e impressionanti scogliere?

Io dico che si chiama Paradiso: sono partita per visitare l’Algarve e ho scoperto il Parco Nazionale dell’Alentejo, la Rota Vicentina, i surfisti e due amici davvero unici. Si, è il mio piccolo Paradiso!

Je, Michele e Flavia: il viaggio in un abbraccio

 

Partiamo dai miei nuovi amici: Michele e Flavia, due spettacoli di ragazzi italiani trasferitisi in Portogallo per amore di questa terra. Ci hanno accolti ancora prima di partire, è stato come se ci conoscessimo da tempo, tanto che penso di averli conosciuti in una vita precedente…non me lo spiego altrimenti! Insieme a Beppe il papà di Michele, ci hanno consigliato, coccolato (i dolcetti di Flavia a colazione…booooniii!!) e fatto sentire a casa nel loro splendido Bed & Breakfast Onda Vicentina; vi assicuro che è una piccola oasi di pace e di relax dove torno spesso con la mente e vorrei tanto tornare presto anche col corpo, magari in estate per fare lezione di surf o yoga insieme a Michele e Flavia! Mi mancaaateeee!! 🙂

 

Ora possiamo parlare del resto…sapete che le persone per me vengono prima di tutto!

Partivo col vantaggio di aver già assaporato il Portogallo, lo sentivo già un po’ mio dopo il mio viaggio a Lisbona, ma vi assicuro che sono stata rapita, mi sono innamorata e allo stesso tempo stupita di vedere posti che non mi aspettavo così belli. Il Portogallo mi si cuciva addosso sempre di più.

Il viaggio in auto da Lisbona ad Aljezur, il nostro campo-base, è stato un viaggio nel viaggio: il finestrino della macchina diventava la cornice di quadri stupendi su verdi colline  in fiore e cieli primaverili bianchi e azzurri. Verde e azzurro: i colori dei prati e del cielo del Paradiso e, non a caso, i colori che contraddistinguono la Rota Vicentina!

Il panorama dal finestrino incanta e rilassa: verde, azzurro e bianco.

La Rota Vicentina e i suoi sentieri contrassegnati dal verde e dall’azzurro dipinto su paletti di legno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spendo due parole per un chiarimento: tutti pensano all’Algarve quando parlano di Portogallo meridionale in generale. Ecco, è corretto ma incompleto. L’Algarve corrisponde alla regione di Faro che copre tutta la fascia meridionale del Portogallo. Subito sopra, si trova l’Alentejo, la regione centrale che comprende la parte di costa occidentale da Setubal a Odeceixe.

Diviso tra le due regioni, Lungo la costa occidentale, si trova il Parco Nazionale del Sud-Ovest Alentejano e della Costa Vicentina, famoso per la Rota Vicentina, l’antico cammino percorso dai pescatori ancora ben mantenuto e segnalato grazie all’intervento di volontari e amanti della natura.

Il Paradiso a cui mi riferisco io è proprio quest’ultimo e, allargandomi, una parte di costa meridionale fino a Lagos circa. Andando oltre, il mio paradiso è stato contaminato da un’urbanizzazione sregolata e troppo spinta; questa parte di Algarve è quella più turistica e disordinata, quella per chi ama il mare ma non rinuncia al cemento.

Mi porto dentro i colori, le forme, il rumore delle onde dell’oceano che si infrange sulle scogliere e gli odori della vegetazione… se chiudo gli occhi mi rilasso al solo pensiero. Ho lasciato un pezzetto di me su ogni terrazzino in legno lungo la via panoramica sterrata tra Bordeira ed Amado, nelle spiagge di Arrifana e Monte Clerigo dove ci siamo rilassati ammirando surfisti e panorami, sulle scogliere di Sagres dove trovate il faro più occidentale d’Europa e in tutte le altre famose spiagge dell’Algarve meridionale (da Zavial alla splendida scogliera di Ponta da Piedade, fino a Praia Dona Ana e Do Camilo). Stavo dimenticando Odeiceixe al confine settentrionale con l’Alentejo, una chicca che rientra nelle 7 meraviglie del Portogallo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vogliamo parlare dei tramonti sulle scogliere, della luce che riscalda il cuore e della sensazione di leggerezza che ti pervade? Forse ho già reso l’idea.

Qualsiasi programma di viaggi troppo “programmato” rischia di saltare, sappiatelo. Io mi ero preparata ma non troppo, come mio solito! Una volta lì con i miei preziosi appunti in sottofondo, mi sono fatta trascinare e ho lasciato che la natura e la bellezza scandissero i ritmi.

 

A presto mio paradiso…e buon Portogallo a tutti!

Tour-in-Foto: tra Algarve, Alentejo e la Costa Vicentina