,

Iguazù: due giorni indimenticabili

Ricordo benissimo la sensazione…cuore leggero e gioia infinita. Mi ripetevo continuamente…io-sono-a-iguazù! #portoilfucsiaovunque 🙂

 

Cosa c’è da vedere a Foz de Iguazù? Quanti giorni ci vogliono per visitare le Cascate del fiume Iguazù? Come si organizzano le escursioni? Cercherò di darvi tutte le informazioni a riguardo, ma iniziamo con qualche curiosità.

Il nome stesso la dice lunga su queste cascate: Iguazù deriva infatti dalle parole guaranì y (acque) e guasu (grandi). Una sintesi perfetta per questo sensazionale spettacolo della natura ancora poco conosciuto ma già dichiarato patrimonio dell’Unesco.

Ecco alcuni numeri sulle Cataratas de Iguazù: circa 3 km di estensione, 250 cascate (che nella stagione delle piogge arrivano a 350) per una portata di oltre 1700 metri cubi di acqua che si riversano da pareti alte fino a 80m.

IL TOUR SU MAPPA

Ecco la sintesi della mia visita a Iguazù su mappa: solo due giorni, brevi ma intensissimi. Ci troviamo all’estremo Nord dell’Argentina, a Puerto Iguazù, dove il confine tra Brasile e Argentina corre lungo il fiume Iguazù e dove le due facce delle cascate sembrano affrontarsi per rivendicare bellezza e impetuosità, bandiera contro bandiera.

Vedremo insieme il Parco Nazionale di Iguazù, le Cascate di Iguazù dal lato argentino e quelle sul territorio brasiliano dove si trova anche il Parco degli Uccelli.

 

IL VIAGGIO A PAROLE – LE CASCATE DI IGUAZU’

Vi ho già parlato delle cascate in modo sentimentale nel mio articolo “Cascate di Iguazù: la potenza di un’emozione che non ti aspetti”; di seguito vi illustro il percorso e vi lascio qualche dritta.

Nella parte brasiliana si è accolti subito da una vista panoramica delle cascate: un benvenuto che lascia senza parole! Seguendo il percorso si ha modo di avvicinarsi alle cascate minori fino ad arrivare ad una passerella che passa in mezzo alle cascate…senza k-way ne uscirete completamente bagnati.  Un ascensore porta a un piano superiore dal quale è possibile ammirare da vicino la potenza della caduta dell’acqua: il terrazzo è proprio accanto alla cascata (lo vedete nelle fotografie).

A poche centinaia di metri dall’ingresso del Parco Brasiliano, attraversando la strada si trova l’ingresso del Parque das Aves (Parco degli Uccelli), una riserva di 16 ettari che conta più di 200 specie per un totale di più di 800 uccelli e 2500 specie di piante. Un viaggio nella foresta in mezzo ai veri proprietari di questo angolo di mondo, tra passerelle e enormi gabbie dove puoi ammirare da vicino e fotografare pappagalli, farfalle, tucani e tanto altro.

La visita del Parco Brasiliano e del Parco degli Uccelli richiede una mezza giornata: il percorso delle cascate impegna 2 ore e mezzo circa, così come il Parco degli Uccelli. Noi siamo atterrati in tarda mattinata, abbiamo sistemato i bagagli in hotel e siamo partiti subito ala volta del Brasile in taxi (circa 30km); si può fare anche in autobus ma i tempi si allungano per i controlli in dogana.

Il lato Argentino del Parco Nazionale di Iguazù è un percorso molto più strutturato dentro questo spettacolo naturale unico e richiede una giornata intera. Troverete una stazione ferroviaria da cui parte un trenino ogni 30 minuti (disponibile fino alle 16) che porta sopra alle cascate, su un sentiero che raggiunge la piattaforma da cui potrete ammirare da vicino la Garganta del Diablo o Gola del Diavolo. E’ così detta perchè molto stretta e impetuosa, oltre che rumorosa: si tratta infatti di una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri che segna il confine tra Argentina e Brasile. I suoi vapori sono talmente importanti che impediscono di vedere la base delle cascate.

Altri due itinerari consentono di immergersi nella natura e ammirare da vicino la potenza dell’acqua grazie a una serie di passerelle e ponti: il Paseo Superior (650m) e il Paseo Inferior (circa 1400m).

Il primo è completamente pianeggiante e permette di avere una panoramica delle cascate dall’alto, mentre il secondo scende verso il fiume e costeggia la maggior parte delle cascate. Proprio lungo questo sentiero troverete uno degli uffici vendita di Iguazù Jungle, il tour operator che gestisce in esclusiva le uscite in gommone sotto le cascate. L’imbarco si trova nel punto più basso del Paseo, di fronte alla Isla San Martin.

PERIODO MIGLIORE Le cascate si trovano nel bel mezzo della foresta tropicale, quindi vi troveremo un clima sub-tropicale caratterizzato da piogge frequenti e forte umidità. Il periodo migliore sarebbe quello invernale da aprile a settembre: il clima è più secco e le temperature non sono elevate (dai 25° max ai 9° min). Maggio, Giugno, Luglio e Agosto sono i mesi meno piovosi; Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio e Marzo sono invece i più piovosi.

Devo dire che io sono stata fortunata: pur essendoci stata a fine Gennaio ho trovato un clima non troppo ostile, un po’ umido e caldo ma niente pioggia! 🙂

DORMIRE Hotel Posada La Sorgente, un piccolo hotel a Puerto Iguazù, gestito da Gianluca e mamma Angela una splendida famiglia toscano-argentina.

MANGIARE La Trattoria Toscana, un punto di riferimento al confine di 3 stati (Argentina, Brasile, Paraguay), è il ristorante della Posada La Sorgente. Qui potete gustare ottimi piatti italiani preparati e serviti con cura.

ESCURSIONI – Fai da te o tour organizzati?! Ho raccolto per voi tutti i dettagli in questo articolo.

Scrivetemi se volete altre consigli, sarà un piacere esservi utile!

 

I MIEI 3 TOUR-IN-FOTO

 

CASCATE IGUAZU’, BRASILE         CASCATE IGUAZU’, ARGENTINA       PARQUE DE AVES, BRASILE

Ora sembra meno minacciosa questa enorme cascata…

Sembrano di cotone le cascate di Iguazù mentre da quello spuntone di roccia e cespuglio nasce un arco colorato. Un’immagine impressa nel cuore e lo scalda nei momenti tristi

Sta lì immobile accanto ate, appollaiato sulla staccionata o su ramo. Si mette in posa e si fa fotografare.